speciale fine emergenza Covid

speciale fine emergenza Covid * FINE DELLO STATO DI EMERGENZA COVID – Ecco cosa cambia dal 1 Aprile 2022 – NO Super Green Pass per sedersi ai tavoli esterni di bar e ristoranti e per utilizzare i mezzi pubblici locali o regionali. Su aerei, treni e navi basta il Green Pass base, così come per accedere ai ristoranti al chiuso. Per entrare negli uffici pubblici, così come nei negozi, non è più richiesta l’esibizione del pass – Bisogna invece continuare, fino al 30 aprile, a presentare il Super Green Pass in cinema, teatri e concerti, dove è anche obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. Lo stesso obbligo di certificazione verde rafforzata vale per piscine e palestre. Allo stadio serve un Green Pass base per gli eventi all’aperto e la versione rafforzata per quelli al chiuso LAVORO – Dal 1° aprile è possibile per tutti, compresi gli over 50, andare al lavoro con il Green Pass base, ed è sufficiente indossare la mascherina chirurgica – VACCINAZIONE/SANITARI – Rimane fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale per gli esercenti, le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa, pena la sospensione

BONUS VACANZE per i Pensionati INPS 2022 – le modalità per richiederlo e le scadenze da rispettare

Dopo l’aumento delle pensioni, arrivano altre buone notizie per i pensionati italiani. È stato pubblicato il bando per il bonus vacanze Inps 2022. Scopriamo cos’è, come funziona e come richiederlo online. Come funziona il bonus vacanza Inps Il bonus vacanze Inps per pensionati (noto ufficialmente come Estate INPSieme Senior) è un bando di concorso annuale che offre a circa 4mila pensionati (ma anche ai loro coniugi e figli disabili conviventi, che compaiono nell’attestazione Isee in cui è presente il titolare del diritto), la possibilità di fruire di soggiorni estivi in località marittime, montane, termali o culturali italiane nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre.

Decreto Legge n. 24 – Superamento delle misure anti-covid per la cessazione dello stato di emergenza

Dal 1 aprile, con la fine dello stato d’emergenza per la pandemia di Covid-19, iniziano gli allentamenti alle misure per contenere il virus. Nel decreto legge 24, pubblicato nelle scorse ore, sono contenute tutte le novità. Non ci saranno più le quarantene da contatto. Dal primo aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre per chi ha avuto un contatto con un positivo, in assenza si sintomi, è prevista solo l’autosorveglianza e indossare le Ffp2 al chiuso nei dieci giorni successivi. Non ci sarà più distinzione tra vaccinati e non vaccinati, per i quali, invece, al momento, è prevista una quarantena di cinque giorni e un tampone negativo. Non sarà più necessario il green pass per utilizzare i mezzi pubblici, per mangiare nel dehors di un bar o di un ristorante o, se ci si trova all’aperto, per assistere a uno spettacolo o per svolgere attività sportiva. Niente più green pass neanche dai parrucchieri e dagli estetisti. Libero accesso anche alle banche e alle poste. Resta l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 sia sul trasporto pubblico locale che sui mezzi di lunga percorrenza (per questi ultimi sarà necessario possedere un green pass base) e per assistere a spettacoli al chiuso. Rimane l’obbligo di green pass rinforzato per le consumazioni nei locali al chiuso o al bancone, per accedere agli impianti sportivi al chiuso, come piscine e palestre, per teatri e cinema (ma solo fino al 1 maggio) e per partecipare a feste o matrimoni al chiuso. Richiesto (fino al 31 dicembre) il super greenpass anche per le visite in ospedali e Rsa. A scuola rimarranno mascherine e distanziamento, ma sparisce la dad. Le classi non andranno a casa per i contagi, ma dal quarto caso ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 (dai 6 anni in su). Potranno chiedere di collegarsi con la classe a distanza, se lo richiederanno, i ragazzi positivi al Covid-19, con certificazione medica. Resta l’obbligo vaccinale per i docenti fino al 15 giugno ma dal 1 aprile, anche i non vaccinati potranno entrare a scuola: basterà il green pass base, quindi sarà sufficiente un tampone. Niente più sospensioni per loro, ma i non vaccinati non torneranno davanti alla lavagna, per il momento. Rimarranno fuori dalle classi e verranno assegnati loro altri compiti di supporto all’istituto. Resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno anche per gli over 50 e al 31 dicembre per personale sanitario e delle Rsa. Prorogato al 30 giugno lo smart working in regime semplificato nel settore privato: dal 1 luglio serviranno accordi individuali tra lavoratori e datori di lavoro.

Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina (DL n. 21 del 21/3/2022)

Riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante, Bonus carburante ai dipendenti, Contributo sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica, Contributo sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale, Incremento del credito d’imposta in favore delle imprese energivore e gasivore, Bonus sociale elettricita’ e gas, Trasparenza dei prezzi – Garante per la sorveglianza dei prezzi e Autorita’ di regolazione per energia, reti e ambiente, Rateizzazione delle bollette per i consumi energetici e Fondo di garanzia PMI … Riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante sono rideterminate nelle seguenti misure: a) benzina: 478,40 euro per 1000 litri (euro 0,4784); b) olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri (euro 0,3674) * durata – 30 giorni dal 22/03/2022 * Il Garante per la sorveglianza dei prezzi (mister prezzi) controlla il formarsi dei prezzi per evitare le speculazioni e si avvale degli Enti ministeriali e della Guardia di Finanza.

Ergastolo Ostativo (Fine pena mai) e il 41-bis – Riforma della Giustizia

Ergastolo Ostativo (Fine pena mai) e il 41-bis (Falcone e Borsellino) Il procuratore generale (SALVI) all’inaugurazione dell’anno giudiziario: «La collaborazione resta la prova della cesura dei rapporti con l’organizzazione» 1) «L’ergastolo ostativo e il 41-bis non sono carcere duro ma strumenti per impedire che i mafiosi continuino a comandare dal carcere, come avveniva prima del 1992». Non si comprende se le parole espresse ieri dal procuratore generale di Cassazione Giovanni Salvi, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, siano una esortazione al legislatore affinché il fine pena mai e il 41-bis vengano riformati in senso più umano o se per lui sia accettabile lo status quo. Come sappiamo, il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura ha invitato le nostre autorità «ad avviare una seria riflessione sul regime detentivo speciale detto 41-bis». 2) Per questo particolare tipo di regime è dovuta intervenire la Corte Costituzionale persino per togliere il divieto di cucinare il cibo, ritenendolo contrario al senso di umanità. 3) La corte di Giustizia europea invita le nostre autorità a fare una riflessione sull’argomento – ???

Le misure adottate dal Governo per fronteggiare le conseguenze della crisi in Ucraina

DECRETO-LEGGE 28 febbraio 2022, n. 16 Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina. (22G00025)  (GU n.49 del 28-2-2022). Si è parlato in questi giorni, con un certo allarme,  delle innziative del nostro Governo finalizzate alla fornitura di armi alla Ucraina per fronteggiare l’avanzata dell’esercito russo e del Decreto che ha fissato le relative regole.
In realtà il Decreto Legge 28 febbraio 2022 n. 16 stabilisce anche altre cose all’interno di un quadro più ampio di disposizioni previste per difendere la nostra economia………

leggi l’articolo……………….

TARI: si pagherà in forma ridotta in caso di mancato o ridotto servizio di raccolta urbana

sentenza della Cassazione del 23 febbraio 2022 ha stabilito che il cittadino dovrà pagare in forma ridotta la tassa urbana sui rifiuti (Tari) se il servizio non viene svolto in maniera regolare e sarà esentato dal pagamento se il servizio non viene svolto o se l’azienda che se ne occupa è costretta a chiedere un servizio sostitutivo privato. I contenuti della sentenza I giudici di legittimità hanno stabilito che laddove ci fossero riduzioni “tecniche” del servizio di raccolta rifiuti, è giusto che ci sia una diminuzione del costo da pagare. La Corte Suprema ha parlato di tariffe al ribasso del 20-40% come “riduzioni obbligatorie e che, al verificarsi delle indicate situazioni oggettive che vanno a incidere sul presupposto impositivo, spettino ope legis”, cioé per opera della legge. L’agevolazione dovrà essere garantita “a prescindere da una espressa previsione nel regolamento comunale”: il cittadino dovrà soltanto dimostrare che esistono i presupposti di legge che dà diritto al minor pagamento. Le riduzioni della Tari La Tari dovrà essere versata in misura ridotta “se il servizio di raccolta dei rifiuti non viene svolto in modo regolare”. La tariffa ridotta spetta al contribuente anche se l’agevolazione non è stata calcolata dall’amministrazione comunale. Come anticipato prima, la Cassazione ha anche stabilito che può esserci uno “sconto” del 40% se il servizio di raccolta rifiuti non viene svolto, con una percentuale di riduzione che varia in base alla distanza dal punto di raccolta più vicino.